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Miyagi il Grande Viaggiatore

di Roberto Ugolini


Dei quattro stili di karate più diffusi, lo Shotokan, lo Shito-ryu, il Goju-ryu ed il Wado-ryu, solamente il Goju-ryu si è sviluppato contemporaneamente in Giappone ed a Okinawa1. Il motivo di questo sviluppo è da ricercare nei continui viaggi che il fondatore dello stile, Chojun Miyagi (1888-1953), fece, a partire dagli anni trenta fino all’avvento della seconda guerra mondiale, nel centro del Giappone. Ma Miyagi non limitò il suo raggio d’azione al Giappone, ma si spinse nei suoi viaggi, spinto da un desiderio di ricerca personale oltreché per diffondere il suo stile, fino alle Hawaii, ed in Cina.

Il primo viaggio di Chojun Miyagi fu "obbligato": infatti nel dicembre del 1910 il giovane Miyagi, allora ventiduenne e che da otto anni praticava con Kanryo Higaonna, parte per il servizio militare, obbligatorio per tutti i giovani giapponesi2. Miyagi svolge il servizio presso la cittadina di Miyakonojo (Miyazaki-ken, Kyushu). Il servizio militare durava due anni ed il primo anno, dedicato all’addestramento, era particolarmente duro. Oltretutto gli abitanti di Okinawa erano considerati, dal resto dei giapponesi, dei "provinciali" e trattati con discriminazione. Grazie alla sua pratica del karate Miyagi riusce a superare le difficoltà dell’addestramento e, a partire dal secondo anno, svolge il servizio presso il corpo medico, dove apprende delle conoscenze che sono state fondamentali per lo sviluppo del junbi undo3. Non pago delle fatiche del servizio militare Miyagi impiega il suo tempo libero per praticare judo in un dojo di Miyakonojo. Torna ad Okinawa nel novembre del 1912, desideroso di riprendere l’apprendimento con il suo maestro Kanryo Higaonna.

E proprio Kanryo Higaonna fu la "molla" che spinse Miyagi a viaggiare più volte in Cina. Infatti Higaonna trascorse parecchi anni a Fuzhou, nella provincia del Fujian, regione del sud della Cina che poteva essere considerata la porta d’entrata per i giovani di Okinawa. Qui Higaonna divenne allievo di Ryu Ryu Ko4 e praticò con lui fino al suo ritorno ad Okinawa, intorno al 1881. I racconti della sua pratica con Ryu Ryu Ko in Cina spinsero Miyagi ad intraprendere il viaggio in Cina, alla ricerca delle origini dell’arte marziale insegnatagli da Higaonna. Miyagi parte per il suo primo soggiorno in Cina nel maggio del 1915. Il soggiorno aveva il duplice scopo di cercare le origini dell’arte marziale di Ryu Ryu Ko e di studiare le arti di combattimento cinesi. Miyagi è accompagnato da Eisho Nakamoto. Originario di Okinawa, Nakamoto, in quel periodo, insegnava inglese alla scuola commerciale di Fuzhou e abitava alla Ryukyu Kan (lett. Casa di Ryukyu, centro commerciale e amministrativo destinato alle persone arrivate da Okinawa). E la prima tappa del viaggio di Miyagi è sicuramente la Ryukyu Kan. Miyagi trova la situazione molto cambiata rispetto al periodo in cui Kanryo Higaonna aveva soggiornato in Cina (a causa, oltre che del periodo di tempo trascorso, anche della ribellione dei Boxer del 1900). Accompagnato da Nakamoto, Miyagi riesce ad incontrare un allievo di Ryu Ryu Ko (kohai di Kanryo Higaonna) e a visitare la casa dove un tempo aveva abitato (e insegnato) Ryu Ryu Ko. Inoltre l’anziano allievo accompagna Miyagi sulla tomba di Ryu Ryu Ko. Miyagi rimane in Cina per circa due mesi5, ed in questo periodo fu in grado di raccogliere molte informazioni su Ryu Ryu Ko e sulla sua arte marziale6.

Il secondo soggiorno7 di Miyagi in Cina avvenne in un periodo compreso tra il 1920 ed il 1930, più vicino al 1920 che al 1930, ed in questo soggiorno è accompagnato dal suo amico Go Ken Ki8. Il viaggio, che ebbe la durata di un mese, aveva il duplice scopo di ricercare ulteriormente nelle arti di combattimento cinesi e di comprare un largo quantitativo di té da importare ad Okinawa.

Nel periodo successivo alla morte del suo maestro fino al 1927, Chojun Miyagi si dedica a formalizzare l’arte marziale che poi verrà conosciuta con il nome di Goju-ryu ed a diffonderla presso la popolazione di Okinawa.

Il 10 marzo del 1921 partecipa alla dimostrazione in onore dell’allora principe Hirohito; nel maggio 1925 dimostra la sua arte marziale di fronte al principe Chichibu No Miya. Nel 1926 partecipa alla fondazione del Ryukyu Tode Kenkyukai (Club per la ricerca sul karate di okinawa, 1926-1929), il primo tentativo di creare un dojo indipendente dagli stili.

Nel gennaio del 1927 Jigoro Kano, il fondatore del Judo, fa visita per la terza volta ad Okinawa e in questa occasione, a differenza delle due precedenti, ebbe modo di assistere ad una dimostrazione, con Miyagi incaricato di commentare la parte dedicata al Naha-te, mentre il suo amico Kenwa Mabuni commentò la parte dedicata allo Shuri-te. A margine della presentazione Kano disse a Miyagi e Mabuni9: "Penso che dal punto di vista dell’educazione fisica e morale l’arte del combattimento di Okinawa debba essere sviluppata su larga scala, in futuro. Quando avrà raggiunto un certo grado di diffusione a Hondo (isola principale del Giappone), avrà del tutto naturalmente una possibilità di integrarsi al Butoku-kai. Vorrei che teneste conto di tale questione e che consideraste la vostra arte dal punto di vista globale del Giappone".

Il parere di Jigoro Kano, che era membro della Camera dei Pari e decorato con l’Ordine del Merito (una delle più alte onorificenze dello Stato giapponese), colpisce molto Miyagi, che più tardi confida ad un suo allievo: "L’uomo deve ingrandire il proprio essere attraverso la pratica del Budo, come mostra il maestro Kano. Voglio rendere il karate degno di essere al rango del Budo mediante la sua qualità.".

Jigoro Kano aveva tracciato la strada: diffondere il karate nell’isola principale del Giappone, per ottenere un posto tra le discipline del Budo, riconosciute dal Butokukai10.

Nel dicembre del 1927 Miyagi si reca per la prima volta nel centro del Giappone, approfittando di un invito del club di judo dell’università imperiale di Kyoto. In quel periodo il karate non era molto popolare in Giappone, nonostante la presenza sul territorio di alcuni maestri provenienti da Okinawa (Gichin Funakoshi, Kanbun Uechi, Choki Motobu). La prima dimostrazione di karate al Butokusai fu tenuta nel 1929 da Yasuhiro Konishi (praticante di kendo e jujutsu, ed allievo nel karate di Funakoshi, Mabuni, Motobu) fondatore del Shindo-jinen-ryu, noto attualmente come Ryobukai. Miyagi ritenne quindi che non fosse ancora il tempo per un insegnamento regolare e torna ad Okinawa, dove intensifica i suoi sforzi per rendere il karate parte integrante dei programmi atletici degli organismi istituzionali (scuola, polizia). Già dal 1922 Miyagi insegnava karate nell’accademia della polizia della prefettura di Okinawa e quindi il karate era accettato come materia regolare del programma dell’accademia, alla pari del kendo e del judo. Bisogna ricordare che tutte le forze di polizia giapponesi avevano il kendo ed il judo come parte integrante del loro addestramento e che all’interno del Butokukai l’influenza delle forze di polizia era notevole, considerando anche il periodo storico contingente11 .

Torna in Giappone nel maggio del 1932 per partecipare ad una dimostrazione durante il Festival di arti marziali di Sainenkan, nel palazzo imperiale di Tokyo. A Tokyo visita Jigoro Kano e Gichin Funakoshi, tenendo una dimostrazione per gli allievi di quest’ultimo. Grazie a Funakoshi incontra Yasuhiro Konishi, che nel frattempo aveva dimostrato il karate al Butokusai altre due volte (1930, 1931). Nel giugno dello stesso anno (1932) viene invitato ad insegnare dal club di karate dell’università Kansai di Osaka, club esistente dal maggio del 1930.

Nel maggio del 1933 tiene12 per la prima volta una dimostrazione durante il Butokusai, al Butokuden (Palazzo del Budo), davanti ai praticanti delle altre discipline. Il Karate, nonostante la sua partecipazione al Butokusai a partire dal 1929, non era ancora riconosciuto come disciplina del budo.

La sua dimostrazione colpisce i membri del Butokukai: il 26 dicembre del 1933 il Butokukai riconosce formalmente la Okinawan Butokukai come filiale ufficiale e, nello stesso tempo, inserisce il karate tra le sue discipline. Miyagi sottopone al Butokukai "Goju-Ryu Tode" come nome del proprio stile.

Ottenuto un primo risultato, l’inserimento del karate tra le discipline riconosciute dal Butokukai, Miyagi decide di accettare l’invito da parte di Chinyei Kinjo, editore del giornale hawaiano Yoen Jihosha, ad insegnare karate nelle Hawaii. Kinjo, di origini okinawensi, era stato allievo di Miyagi durante il periodo scolastico ed era successivamente emigrato nelle Hawaii. Circa un terzo della popolazione delle Hawaii era composto da persone di origine giapponesi, e di queste circa il 15% era di origine okinawense. La presenza e la maestria di Miyagi sarebbero servite, a parere di Kinjo, a incrementare il morale e lo spirito della popolazione giapponese, in un periodo in cui l’espansione militaristica del Giappone non rendeva la loro vita facile.

Miyagi parte da Okinawa nell’aprile del 1934 e, dopo aver fatta tappa a Tokyo ed aver risolto qualche problema per il biglietto, arriva nelle Hawaii nel maggio dello stesso anno. Rimane nelle Hawaii per circa otto mesi, ripartendo nel gennaio del 1935.

Di ritorno dalle Hawaii, dopo una tappa a Tokyo, Miyagi partecipa per la seconda volta, il 4 maggio 1935, al Butokusai di Kyoto, questa volta in compagnia di Jitsuei Yogi, uno studente di Okinawa che frequentava l’università Ritsumei-kan di Kyoto e che aveva praticato con Miyagi ad Okinawa. In questo periodo Miyagi prende contatto con il Dipartimento per l’Educazione Fisica dell’università Ritsumei-kan, al fine di creare un club di karate, che viene infine fondato il 21 dicembre del 1935 da Jitsuei Yogi13 e Gogen Yamaguchi, con il nome di Karate Kenkyu Kai (nel 1937 prese il nome do Karate Kenpo Bu). Miyagi viene nominato Meiyo Shihan del club.

Torna in Giappone nel gennaio del 1936, ad Osaka, dove si era stabilito il suo amico Kenwa Mabuni. Nel febbraio dello stesso anno parte dalla città di Shimonoseki (Kyushu) per Shanghai, in Cina, dove rimane per sei settimane, dimostrando e assistendo a dimostrazioni degli stili cinesi del nord. Durante quel viaggio una dimostrazione che colpì in modo particolare Chojun Miyagi fu quella eseguita da appartenenti alla Shanghai Seibu Taiikukai14. Al termine della dimostrazione Miyagi firma una pergamena ornamentale in segno di pace e amicizia, pergamena tutt’ora esistente.

Ritornato in Giappone, si ferma qualche tempo15 ad insegnare al club dell’università Ritsumei-kan di Kyoto, e torna ad Osaka, dove partecipa a dimostrazioni in vari luoghi (università Kansai, club di boxe, ...).

Grazie anche agli sforzi di Miyagi, il karate era stato quindi riconosciuto ufficialmente dal Butokukai, Miyagi aveva inoltre avviato un club praticante il suo stile all’università Ritsumei-kan di Kyoto. Non male per una persona proveniente da Okinawa, considerata provincia "povera", e che non aveva terminato gli studi della scuola superiore!!

Nonostante il riconoscimento del karate come arte marziale giapponese, nessun maestro di karate possedeva ancora un titolo di maestro. Nel maggio del 1937 il Butokukai conferisce a Chojun Miyagi il titolo di Kyoshi (secondo livello). Nella stessa occasione ottengono lo stesso titolo il già citato Yasuhiro Konishi e Sannosuke Uejima16. Questo riconoscimento da parte del Butokukai è importante: i fondatore degli altri stili attualmente più diffusi otterranno solamente il titolo di Renshi (terzo livello), Otsuka nel 1938, Funakoshi e Mabuni nel 1939.

A partire da questo momento Chojun Miyagi comincia a rimanere più a lungo ad Okinawa, limitando di molto i suoi viaggi. Nel 1939 torna all’università Ritsumei-kan di Kyoto: in quel periodo l’università era frequentata da praticanti, come Shozo Ujita e Seigo Tada, che divennero in seguito esponenti di spicco del goju-ryu giapponese. Nell’estate del 1940 proprio alcuni studenti dell’università Ritsumei-kan, tra cui lo stesso Ujita, arrivarono ad Okinawa per praticare con Miyagi. Si fermarono per circa due mesi, duranti i quali, praticarono non solo con Miyagi, ma anche con i suoi migliori allievi.

E’ del 1942 l’ultimo soggiorno di Miyagi a Kyoto, per insegnare all’università Ritsumei-kan. In questa occasione Miyagi fu oggetto di un tentativo di "corruzione" da parte di alcuni praticanti, con il fine di ottenere una graduazione. Dopo aver rifiutato, Miyagi in seguito scrisse a Yasuhiro Konishi, pregandolo di rappresentarlo nei prossimi incontri del Butokukai. Sempre nel 1942 torna ad Osaka, dal suo amico Kenwa Mabuni, dove, ironia della sorte, assiste agli esami di graduazione degli allievi di quest’ultimo.

La guerra è ormai alle porte: il 10 ottobre 1944 gli americani effettuano il primo attacco aereo su Okinawa. Solamente verso la fine del 1947 Miyagi riprende ad insegnare, all’accademia di polizia di Naha prima, e nel giardino della sua casa dopo (il famoso "garden dojo"). Da questo momento fino al giorno della sua morte, l’8 ottobre 1953, Chojun Miyagi si impegna a trasmettere in modo completo la sua arte all’allievo An’ichi Miyagi, essendo conscio della vicinanza della sua fine e volendo trasmettere compiutamente quanto da lui accumulato in anni di pratica e di esperienza.

Riassumendo: almeno quattro viaggi in Cina, un soggiorno nelle Hawaii, una decina di viaggi nell’isola centrale del Giappone, il tutto utilizzando la nave come mezzo principale di locomozione (Okinawa è situata in pieno Oceano Pacifico).

A proposito: Miyagi soffriva di mal di mare!!


NOTE AL TESTO

1 In tutto l’articolo, l’isola di Okinawa è considerata come entità culturale e geografica separata dal Giappone, benché questo non sia vero politicamente fin dal 1609.

2 Molti giovani di Okinawa preferirono emigrare in Cina per sfuggire al servizio militare, come ad esempio Kanbun Uechi, fondatore dello Uechi-ryu.

3 Gli esercizi preparatori tipici del Goju-ryu di Okinawa.

4 La figura, la vita e la pratica di Ryu Ryu Ko e l’arte marziale da lui praticata rimangono a tutt’oggi ancora nebulosi.

5 Per alcuni autori Miyagi rimase in Cina, in occasione del suo primo soggiorno, per circa due anni. Questa ipotesi è però in contrasto con il fatto che Miyagi si occupò della cerimonia funebre del suo maestro Kanryo Higaonna, mortò nel dicembre del 1915.

6 Tutte le informazioni raccolte da Miyagi durante la sua ricerca andarono perse a causa dei bombardamenti subiti da Okinawa durante la seconda guerra mondiale.

7 Una fonte, Bruce A. Haines in Karate’s History and Traditions (Charles E. Tuttle, 1995) riporta di un viaggio di Miyagi in Cina nel luglio del 1917, ma non esistono altri riscontri. Dal maggio 1915, data del primo viaggio di Miyagi in Cina, al luglio 1917 sono poco più di due anni. Potrebbe essere quindi che Miyagi fece effettivamente un viaggio in Cina nel 1917 e che poi, nella trasmissione, i due viaggi si sono "fusi", diventando un unico viaggio di due anni.

8 Di origine cinese, Go Ken Ki visse a partire dal 1919 ad Okinawa. Di mestiere faceva il commerciante di té, mentre nel tempo libero insegnava Hakutsuru Kenpo (boxe della gru bianca) nel retro del suo negozio.

9 Da "Storia del Karate" di Kenji Tokitsu, 1995 Luni Editrice.

10 Il Butokukai era l’organizzazione ufficiale, a cui capo vi era un membro della famiglia imperiale giapponese, che raggruppava tutte le discipline del budo giapponese (kenjutsu, jujutsu, judo, bojutsu, ...). Nel maggio del 1902 questa organizzazione fissò le modalità di attribuzione del titolo di maestri nel budo, con tre livelli, di ordine crescente: Renshi, Kyoshi e Hanshi. La sede era a Kyoto e, sempre nella stessa città, si svolgeva, ogni anno nel mese di maggio, il Butokusai (Festa della virtù del Budo).

11 Nel 1931 l’esercito imperiale giapponese comincia ad invadere la Cina.

12 Nello stesso periodo sottopone al Butokukai un suo scritto sul karate: "Karate-Do Gaisetsu" (Spiegazione generale sul’arte del karate)

13 Yogi frequentò l’università Ritsumei-kan dal 1934 al 1938.

14 Sei: energia, bu: arti marziali, Taiiku: atletica, kai: associazione

15 E’ difficle che Miyagi si fermasse per più di qualche settimana nello stesso luogo. Inoltre le sue responsabilià di insegnante presso alcune scuole di Okinawa, facavano in modo che, nel periodo scolastico (aprile-dicembre), Miyagi cercasse sempre di rimanere ad Okinawa.

16 Sannosuke Uejima era un praticante di jujutsu di Osaka. Aveva dimostrato il karate al Butokuden nel 1930 ed è stato il fondatore del Kushin-ryu, stile che "mescolava" il Konshin-ryu jujutsu con il karate Shorin-ryu.

© Copyright P. Spongia 1999


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