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Bun Bu

La Via della Spada e del Pennello

di Paolo F. Spongia


Scopo di questa rubrica curata da P.Spongia è quello di suggerire delle letture che permettano di approfondire la propria conoscenza sia di temi legati alla cultura delle Arti Marziali, sia di argomenti che possano suscitare riflessioni ed arricchire la personalità. Come già nell’educazione Samurai era inscindibile la pratica delle Arti Marziali dall’affinamento della personalità e della conoscenza attuato attraverso lo studio, la calligrafia, la poesia e la pittura.


La lettura che voglio consigliarvi in questo numero di Tora Kan Dojo è l’Hagakure.

Quest’opera contiene gli insegnamenti del Samurai Yamamoto Tsunetomo (1659-1719) che, alla morte del proprio signore, diventa monaco Zen Soto. Dopo dieci anni di vita ascetica riceve la visita di Tashiro Tsuramoto, un giovane Samurai che diviene suo discepolo e raccoglie in 11 volumi gli insegnamenti del suo maestro. Nonostante avesse avuto dal suo maestro l’ordine di bruciare il manoscritto, Tsuramoto lo conservò in segreto e subito dopo la morte di Tsunetomo lo fece circolare tra i samurai di Saga con il titolo di "Nabeshima Rongo" (Dialoghi di Nabeshima).

Questo testo, per secoli rimasto il codice segreto dei Samurai, fu stampato per la prima volta solo nel 1906 con il titolo "Hagakure" (All’ombra delle Foglie).

La frase dell’Hagakure : "La Via del samurai è la morte" è rimasta famosa.

Ma come commenta Paolo Puddinu nella premessa all’edizioneAVE:

"Ma non si tratta di morte fisica, come purtroppo venne quasi sempre interpretata. Si tratta piuttosto di morte del proprio io..."

Oppure come afferma Luigi Soletta, traduttore : " L’opera, a parte l’ideale del servizio, proposto come fondamentale, è valida soprattutto per un insegnamento prezioso riguardo alla morte. Per una società come la nostra, in cui si cerca in tutti i modi di far dimenticare e allontanare la realtà della morte, può essere provocante il leggere: "La Via del Samurai è morire". ma l’uomo per trovare la propria liberazione e la serenità interiore deve poter risolvere il problema della morte e vincerne la paura. L’Hagakure suggerisce di meditare ogni giorno sulla morte, anzi ogni momento, in sintonia con il respiro, e di essere pronti, sempre, a morire. Non significa guardare alla vita con pessimismo, ma piuttosto trovare la gioia della vita, che si può dedicare agli altri perchè liberi da ogni paura condizionante".

Proprio questa cattiva interpretazione ha portato le forze di occupazione americane al termine della seconda guerra mondiale a vedere nell’opera di Tsunetomo una causa del fanatismo nazionalista giapponese. Così migliaia di copie furono date alle fiamme dagli americani.

A riportare l’interesse sull’Hagakure è stato, nel 1970, il suicidio di Yukio Mishima, il romanziere giapponese, che tanto ha criticato con le sue opere, fino a darsi la morte, con un tradizionale seppuku, suicidio rituale, la perdita dei valori della società giapponese odierna e che, proprio in un originalissimo commento all’Hagakure (ed. Bombiani), indicava ai connazionali la ‘cura’ per uscire dal torpore in cui essi si trovavano.

La validità dell’Hagakure sta nella sottolineatura dei valori della cultura dei samurai quali: la lealtà, l’obbedienza, l’onestà, la modestia e la frugalità, la pietà filiale, la gentilezza.

Virtù che hanno reso il Samurai un Guerriero in un mondo di soldati.

L’opera è pubblicata dall’editrice AVE con il titolo: "Hagakure, il codice segreto dei Samurai".

Riporto a seguire alcuni brani tratti dal libro che si presenta come un’insieme di riflessioni

Come acquistare la sapienza

Ci sono alcuni che per natura sono dotati di sapienza, mentre altri devono logorarsi il cervello per poterla avere. Tuttavia, sebbene uno sia per nascita poco intelligente, con la pratica dei quattro voti ( 1- Non subire sconfitta sulla via del samurai; 2- Essere di utilità per il Sovrano;3- Esercitare la pietà filiale verso i genitori; 4- Vivere per gli altri, nutrendo una grande compassione per tutti gli esseri) e l’abbandono del proprio egoismo, può colmare ogni deficenza e far nascere in sé una sorprendente sapienza.

Molti credono che basti riflettere bene su di un problema per trovare subito la soluzione, ma ogni soluzione che proviene dall’egoismo è cattiva. E’ difficile per ogni essere umano rinunziare al proprio io, tuttavia, davanti alle difficoltà basterà sopprimere il proprio egoismo e ricordare di cuore i quattro voti per non fare dei grandi sbagli

Continuare la ricerca per tutta la vita

Non è bene mantenersi attaccato alle proprie opinioni: E’ un errore pensare di aver raggiunto la perfezione per il fatto di avere delle belle convinzioni e dopo aver fatto un certo sforzo. Dopo aver cercato di comprendere la natura delle cose, bisogna continuare nella ricerca per tutta la vita, in modo da ottenere frutti duraturi.

Non ti fermare nel pensiero di aver raggiunto la Via, solo per il fatto di esserti formato un buon giudizio. Pensa invece di non sapere ancora abbastanza, che ci sono altre soluzioni e chiediti come devi fare per proseguire nella Via. devi perseverare nella ricerca per tutta la vita. Non fermarti per strada tranquillamente, ma continua nella pratica fino a conseguire la verità

 

Sotto la pioggia, rassegnarsi

Lezione da imparare dalla pioggia. Se a metà strada ti sorprende un acquazzone in genere corri al riparo per non bagnarti, rifugiandoti sotto gli spigoli delle case. Nonostante tutto, finisci per bagnarti. Se invece ti rassegni al fatto di bagnarti sin dall’inizio, la cosa non ti dispiacerà per niente. Questo atteggiamento vale anche in tante altre situazioni.

Per finire ecco un brano sull’educazione dei bambini che dimostra profonda comprensione dell’animo umano e raffinata conoscenza pedagogica:

Come Educare i Bambini

C’è un modo di educare i figli dei samurai, come conviene alla loro classe, per prima cosa bisogna insegnare loro ad essere coraggiosi sin da bambini. Non si deve impaurirli o dir loro delle bugie neanche per scherzo. Se si diventa paurosi da piccoli, non si guarisce per tutta la vita.

Genitori imprudenti insegnano ai bambini ad avere paura dei lampi e dei tuoni e raccomandano loro di non andare al buio. E’ ancora più disastroso raccontare loro fatti paurosi per farli smettere di piangere. se si rimproverano troppo duramente i bambini finiscono col diventare timidi. Bisogna educarli a non prendere brutte abitudini dalle quali è difficile liberarsi anche da adulti. I bambini debbono imparare gradualmente un buon linguaggio e la cortesia, evitando l’avarizia e l’egoismo. Se nascono in una famiglia normale e ricevono una simile educazione cresceranno in modo ideale.

E’ naturale che i figli di genitori che non vanno d’accordo tra loro manchino di pietà filiale. Anche gli animali e gli uccelli, fin dalla loro nascita, crescono imitando quanto sentono e vedono. Per di più ci sono delle mamme insipienti che mettono in contrasto il padre con i figli. Quando le mamme amano in modo esagerato i loro bambini, cercano di proteggerli se vengono rimproverati dal padre. Tali madri col loro modo superficiale di vedere le cose si appoggiano ai figli con fidando in loro per l’avvenire.

© Copyright P. Spongia 1999


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